la Morfologia dell'Aggettivo
⇨ Comparativo di Uguaglianza
testo - pag.1
Gli analfabeti delle emozioni
Oggi l'educazione emotiva è lasciata al caso, e tutti gli studi e le statistiche concordano a segnalare la tendenza, nell'attuale generazione, ad avere un numero di problemi emozionali uguale rispetto a quelli delle generazioni precedenti. E questo perché oggi i [ragazzi] giovanissimi sono soli e depressi, rabbiosi e ribelli, nervosi e impulsivi, aggressivi come i ragazzi delle generazioni precedenti e quindi impreparati come gli altri alla vita, perché privi come gli alri di quegli strumenti emotivi indispensabili per dare avvio a quei comportamenti quali l'autoconsapevolezza, l'autocontrollo, l'empatia, senza i quali saranno sì capaci di parlare, ma non di ascoltare, di risolvere i conflitti, di cooperare.
(adattamento da U. Galimberti, in "la Repubblica", 5 ottobre 2002)
(proff. Galeotti e Vecchi)
lessico - pag.1
emotiva = legata alle emozioni, ai sentimenti
concordano = sono d'accordo
autoconsapevolezza = è l'essere coscienti di se stessi, della propria esistenza e delle proprie caratteristiche ed emozioni
empatia = è la capacità di capire pienamente lo stato d'animo degli altri e le loro emozioi, che si tratti di gioia o di dolore
(proff. Galeotti e Vecchi)
guida - pag.1
Dal testo alla teoria
Nel testo puoi trovare aggettivi qualificativi di grado positivo, comparativo e superlativo. Distinguili.
Oltre il testo
All'esercizio 1 di questa sezione ti proponiamo la lettura di una nota pagina dello scrittore francese Marcel Proust (1871-1922), ossia il ritratto di Albertine; all'esercizio 1 della sezione sul superlativo relativo ti proponiamo la lettura di un altro celeberrimo ritratto: quello della Monaca di Monza da "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni.
Leggili entrambi con attenzione.
Ora prova a togliere gli aggettivi e a vedere che ne risulta:
- i ritratti dei due personaggi femminili mantengono la stessa efficacia emotiva?
- è ugualmente facile ricostruire le caratteristiche fisiche e psicologiche delle due donne?
- quali aspetti si perdono?
- in quale dei due ritratti gli aggettivi sono più funzionali alla delineazione del carattere e in quale dell'aspetto fisico?
- quali altre considerazioni puoi fare sull'uso degli aggettivi nei due brani?
(proff. Galeotti e Vecchi)
teoria - pag.1
Se vuoi fare un comparativo di uguaglianza devi ricordare che:
il primo termine di paragone possiede la qualità espressa dall'aggettivo in misura uguale rispetto al secondo termine di paragone.
Esempio: il gelato al pistacchio è gustoso come il gelato alla crema
la pizza è appetitosa come la fiorentina
Ricorda: la parola come fa parte del comparativo, quindi devi considerarlo assieme all'aggettivo.
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.1
ESERCIZIO 1
Leggi attentamente il brano
ALBERTINE
Accadeva ad Albertine come alle sue amiche. Certi giorni, sottile, con una carnagione grigia, con un'aria imbronciata, con una trasparenza violetta che le scendeva obliquamente nel fondo degli occhi come vediamo a volte nel mare, sembrava provasse la tristezza d'un'esule. Altri giorni, il suo viso più liscio invischiava i desideri sulla sua superficie tersa e impediva loro di andare oltre; salvo che io, a un tratto, non la vedessi di fianco, perché le sue gote opache come bianca cera alla superficie erano rosee in trasparenza: il che dava una gran voglia di baciarle, di raggiungere quella colorazione diversa che sfuggiva. Altre volte la felicità bagnava quelle gote con un chiarore così mobile che la pelle, divenuta fluida e vaga, lasciava passare come degli sguardi sottostanti che la facevano apparire di un altro colore, ma non di un'altra materia che gli occhi; a volte, senza pensarci, quando si guardava il suo viso cosparso di piccoli punti bruni e in cui galleggiavano soltanto due macchie più azzurre, era come se si guardasse un uovo di cardellino, spesso come un'agata opalina lavorato e polito in due luoghi soltanto, dove, in mezzo alla pietra bruna, lucevano come le ali trasparenti di una farfalla azzurra gli occhi in cui la carne si fa specchio, dandoci l'illusione di lasciarci, più che nelle altre parti del corpo, accostare all'anima. Ma, di solito, ella era anche più colorita, e quindi più animata; a volte, rosea nel suo viso bianco, era solo la punta del naso, fine come quello di una gattina sorniona con cui veniva voglia di giocare; a volte le gote erano così lisce che lo sguardo scivolava, come su quello di una miniatura, sullo smalto rosa che il coperchio socchiuso e sovrapposto dei capelli neri faceva apparire ancor più delicato, più interiore» accadeva che il colorito delle sue gote prendesse il rosa violaceo del ciclamino, a volte anche, quando era congestionata o febbricitante, e dando allora l'idea di un organismo malato che abbassava il mio desiderio a qualcosa di più sensuale e faceva esprimere al suo sguardo qualcosa di perverso e malsano, la porpora cupa di certe rose di un rosso quasi nero; e ognuna di queste Albertine era diversa com'era diversa ognuna delle apparizioni della ballerina di cui mutano i colori, la forma, il carattere, secondo i giochi infinitamente variati di un proiettore luminoso.
(da "All'ombra delle fanciulle in fiore" di M. Proust)
Dopo aver letto il ritratto di Albertine, sottolinea e classifica gli aggettivi presenti:
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.2
ESERCIZIO 2
Riscrivi il brano dell'esercizio 1 trasformando gli aggettivi di grado positivo in comparativi (di maggioranza, minoranza, uguaglianza)
(proff. Galeotti e Vecchi)